MUTAZIONI – LUCIA DAMERINO – 28 gennaio 2021/28 febbraio 2021
Lucia Damerino si muove in un mondo trasparente e purificatore con le sue teche che sono fucina e laboratorio nelle pieghe della memoria. Come un tornio che regala a materia inerte e informe una storia, una nuova esistenza, l’acqua contenuta tra i lastroni di vetro delle teche di Damerino e la sua trasparenza creano il miracolo di mostrare sullo schermo schegge di memoria, ben visibili e percepibili oltre la coltre di polvere, brandelli di storie, scampoli di racconti, drappeggi di storie. Impolverati, rigidi, perduti. E nelle teche ha compiuto il miracolo. L’abito da sposa della sorella, i vestiti degli zii, nascosti nel fondo di una valigia, scomparsi per anni, dimenticati: dove erano andati? Quale pensiero ha accompagnato la mano che li aveva chiusi lì dentro? Chi li ha nascosti sopra un armadio invece di buttarli via? Perché? Cosa pensava chi quegli abiti li indossava, portandoli in giro come se fosse per sempre? I vestiti del padre, perduto anch’esso, eppure sempre lì, in quella cravatta, nei risvolti di un pantalone, tra le pieghe di quegli abiti. Frammenti di storie che nell’acqua hanno trovato nuova vita, nuovi movimenti, una flessuosità che mai si sarebbe immaginata, una suggestione che lascia a ognuno la libertà di vederci ciò che vuole.